11 MARZO 2010: A BANCHETTE ENTEN ELLER E XAVIER GIROTTO PER IL 30° EUROJAZZ FESTIVAL IVREA

EUROJAZZ FESTIVAL IVREA e CANAVESE 2010
11 marzo 2010

Giovedì 11 marzo 2010 si presenta la terza serata della trentesima edizione dell´EuroJazz Festival di Ivrea. Tappa a Banchette dove nel Salone Multifunzionale si esibiscono gli ENTEN ELLER & JAVIER GIROTTO.

Banchette - Salone Multifunzionale - via Roma 59 - ore 21.30 - Ingresso gratuito


ENTEN ELLER & JAVIER GIROTTO
Alberto Mandarini, trumpet, flugelhorn & live electronics
Maurizio Brunod, guitar & Live Electronics
Giovanni Maier, acoustic Bass
Massimo Barbiero, drums & percussion
Javier Girotto, sax soprano e baritono

Tra le formazioni italiane attualmente sulla scena musicale, il quartetto Enten Eller è una delle più stabili e nel corso dei suoi venti anni di attività ha maturato una fisionomia sempre meglio definita, in cui diversi ingredienti si integrano con vitalità. In primo luogo scrittura e improvvisazione, che cercano equilibri e costanti stimoli reciproci. Poi
l´alternanza tra momenti lirico-cameristici, dove l´attenzione è al timbro e alle tessiture, ed episodi dalla ritmica marcata, in cui si avvertono le influenze delle avanguardie nere americane o del rock progressivo degli anni Settanta. Le quattro personalità coinvolte, pur essendo voci solistiche di valore, cercano soprattutto un sound di gruppo. L´organico si regge in primo luogo sul batterista Massimo Barbiero (leader dell´ensemble di percussioni Odwalla) e sul chitarrista Maurizio Brunod, fondatori del gruppo. Entrambi d´Ivrea, hanno mosso i primi passi nella stimolante Cooperativa Musica Creativa di Torino. C´è poi il trombettista Alberto Mandarini, apprezzato tra i migliori giovani solisti italiani. Nel suo curricolo troviamo sia un fitto lavoro nel jazz e nella musica improvvisata (Instabile Orchestra, Buzz Duo con Guido Mazzon e Brasserie Trio con Actis Dato e Lauro Rossi), che nel campo della musica colta, sotto la direzione di maestri come Giuseppe
Sinopoli e Luciano Berio. Giovanni Maier è uno dei contrabbassisti di punta della nuova scena italiana e europea tra le altre cose ricordiamo la sua presenza negli Electric Five di Enrico Rava e nell´Instabile Orchestra.

Enten Eller ha registrato dieci dischi. Di recente e´ stato pubblicato un libro su "Massimo Barbiero - Enten Eller e Odwalla vent´anni tra jazz e ricerca", a firma del noto critico Guido Michelone per le edizioni Lampi di Stampa, ulteriore riconoscimento del lavoro sviluppato in questi anni.* *

Javier Edgardo Girotto nasce a Cordoba il 17 aprile del 1965. Si avvicina alla musica grazie al nonno materno A.L.Caroli, direttore di banda, suonando prima il rullante, poi il clarinetto piccolo in Mi bemolle, nella Infanto Juvenil de Cordoba e nella banda di Villa del Rosario, per poi passare a quello in Si bemolle. Il passaggio, per un clarinettista, al saxofono è naturale. Scelto il sax contralto, comincia a frequentare Buenos Aires, in cerca di qualcuno che lo avvii al jazz, purtroppo senza fortuna. Rientrato a Cordoba forma i suoi primi gruppi di ispirazione jazzistica, dedicandosi anche alla musica commerciale dei cosiddetti "Quartetos". A sedici anni intraprende gli studi classici, iscrivendosi al Conservatorio Provincial De Cordoba e non esistendo la cattedra di saxophono, si iscrive ai corsi di clarinetto e flauto raggiungendo il compimento medio in entrambi gli strumenti. Parallelamente agli studi in conservatorio forma e collabora con diversi gruppi, tra cui i Vertiente, un mix di fusion e folklore argentino, i Jazz 440, "Jam", l´Enzo Piccioni Quartet e il Juan Ciallella Quartet. A 19 anni vince una borsa di studio del Berklee College of Music e gli si spalancano finalmente le porte del mondo del jazz. Resta nella prestigiosa
scuola bostoniana per quattro anni, diplomandosi in Professional Music "Cum Magna Laude".

I quattro anni statunitensi sono proficui, un periodo in cui ha approfondito gli studi di composizione e arrangiamento e di sax e improvvisazione con maestri del calibro di Joseph Viola, George Garzone, Hall Crook e Jerry Bergonzi, imparando poi, "il mestiere", suonando con Danilo Perez, George Garzone, Hall Crook, Bob Moses, Herb Pomeroy e tanti altri musicisti da cui ha raccolto una scintilla della loro esperienza
L´avventura italiana di Javier Girotto inizia a 25 anni, per curare alcuni affari della sua famiglia, di origini pugliesi, decidendo in breve tempo, di iniziare in questa nazione la sua carriera professionale. Anche in Italia alterna la collaborazione con gruppi di musica commerciale, latina, con la formazione di diversi gruppi jazz, con cui comincia la sua indefessa attività di compositore e arrangiatore. La sua prima formazione romana è
"Tercer Mundo", insieme ad Horacio "El Negro" Hernandez, sui binari del latin jazz, un sestetto formato da piano, basso, percussioni, batteria, tromba e sax, seguito a ruota dai "Six Sax", un quartetto di saxofoni, con basso e batteria, composto da Paolo Recchia e Daniele Tittarelli all´alto, Gianni Savelli al tenore, Javier al baritono, Marco Siniscalco al basso e Pietro Iodice alla batteria, col quale incide il suo primo cd, nel 1995 con
special guest Bob Mintzer e Randy Brecker. In questo stesso periodo nasce il gruppo per il quale i sax soprano e baritonodi Girotto sono maggiormente conosciuti, Aires Tango, con Alessandro Gwis al pianoforte, Marco Siniscalco al basso e Michele Rabbia alla batteria e percussioni, in un connubio delle ragioni del tango con quelle del jazz che, partendo dal piacere legato all´ascolto degli stilemi della musica argentina, rassicura l´ascoltatore
nell´affrontare le "rapide" della "diversità" dei suoi soli. Con Aires Tango incide ben 7 dischi, gemme di un percorso in cui Girotto è stato accompagnato sempre dal plauso incondizionato del pubblico, che lo ha incoraggiato ad "aprire" il progetto alla voce di Peppe Servillo e all´orchestra sinfonica. Nel 1999 nasce un altro gruppo, "Cordoba Reunion", formato da quattro musicisti cordobesi, Javier Girotto ai sax e flauti, Gerardo Di Giusto al pianoforte, Minino Garay alle percussioni e Carlos El Tero Buschini al basso, impegnati in un progetto con il quale ritorna alle radici della sua musica, con un occhio a quei tempi che hanno preceduto il tango, trascinando l´ascoltatore in un viaggio empatico ed emozionale alla ricerca dei ritmi di milonga, chacarera, zamba e candombe, gruppo, questo che ha inciso un disco con la cantante Mercedes Sosa.

Per ogni ulteriore informazione al pubblico telefonare ai numeri
011/318.28.93 (Circolo Contromusica)
www.jazzaicscontromusica.com

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