DOMENICA 3 OTTOBRE 2010 alle ore 11 a PADOVA all’ AUDITORIUM “POLLINI”,
il secondo appuntamento de “I CONCERTI DELLA DOMENICA”, realizzati da “I SOLISTI VENETI” in collaborazione con il COMUNE DI PADOVA – ASSESSORATO ALLA CULTURA.
Interpreti attesi per la matinée del 3 ottobre sono proprio “I SOLISTI VENETI” ed il loro direttore, CLAUDIO SCIMONE, che presenteranno l’esecuzione integrale del PRIMO LIBRO dell’ESTRO ARMONICO di Antonio Vivaldi: la sua più celebre e geniale opera stampata. Pubblicata ad Amsterdam nel 1711 (o immediatamente prima) l’ESTRO ARMONICO è una raccolta di dodici concerti per orchestra d’archi dei quali quattro con quattro violini solisti, quattro con due violini solisti e quattro con un solo violino solista, e si divide in due libri di sei concerti ciascuno. Si tratta di un’opera destinata a rivoluzionare la storia della musica, che sintetizza gli stili passati, e li fonde nella fucina dell’ardente temperamento vivaldiano, inesauribile nell’inventare soluzioni geniali e moderne. Ed è proprio l’ESTRO ARMONICO ad annunciare e ad imporre all’Europa musicale del Settecento la più grande innovazione di Vivaldi, quella per cui egli ha fornito un contributo fondamentale alla storia della musica: l’affermazione del concerto per strumento solista e orchestra, una delle “forme” musicali fondamentali che domineranno il panorama musicale fino ai nostri giorni. L’ESTRO ARMONICO affronta ed illustra il passaggio dall’arcaico Concerto Grosso di impostazione corelliana (nel quale un gruppo di solisti dialoga con l’intera orchestra) verso la nuova forma del Concerto Solista (nel quale il solista che domina l’esecuzione diviene uno solo) con lucida coscienza e assoluta chiarezza formale. Vivaldi infatti – osserva il Maestro Scimone - era certamente cosciente della portata rivoluzionaria della sua innovazione. Un’osservazione vieppiù vera se si considera che dopo aver presentato questa nuova forma musicale nell’ESTRO ARMONICO (Opera Terza) Vivaldi volle ulteriormente confermarla nelle sue opere successive, a partire dalla Quarta (“La Stravaganza”) via via sino alle ultime E’ significativo osservare – continua Claudio Scimone - che nell’evolversi dell’estetica e dell’ispirazione vivaldiana al consolidarsi e al perfezionarsi della forma musicale corrisponde anche un espandersi dell’ispirazione: se nelle opere della giovinezza prevale un’elettrizzante energia ritmica e il gusto per il virtuosismo (Vivaldi era un grandissimo virtuoso: il contemporaneo Uffenbach scrisse che egli suonava “come non si è mai suonato nel passato e probabilmente non si suonerà mai nel futuro”) nel procedere degli anni il “Prete Rosso” elaborò un impareggiabile gusto per la melodia ed una potenza descrittiva quasi senza eguali nell’intera storia della musica. Ne sono emblematica testimonianza proprio i meravigliosi concerti dell’ESTRO ARMONICO, soprattutto quelli del primo libro, in programma domenica 3 ottobre, con i loro suggestivi movimenti lenti, esempii fra i più alti della meravigliosa poetica musicale di Vivaldi.
L’esecuzione integrale dell’Opera Terza di Vivaldi nel corso de I CONCERTI DELLA DOMENICA si iscrive in un programma avviato da “I Solisti Veneti” alcuni anni or sono che prevede l’esecuzione integrale delle opere vivaldiane pubblicate durante la vita dell’autore, impresa che “I Solisti Veneti” – da sempre i più acclamati interpreti vivaldiani del mondo - hanno già realizzato in disco e proprio recentemente riedito in un apprezzatissimo cofanetto CD.
“I CONCERTI DELLA DOMENICA”, ideati da “I SOLISTI VENETI” nel 1967, sono rassegna di indubbia originalità nata per coniugare ad un non mai trascurato intento autenticamente culturale altri importanti obiettivi, primo fra i quali quello di raggiungere quelle fasce di pubblico che difficilmente potrebbero partecipare ai normali concerti serali. Le famiglie con bambini e gli anziani, ma non solo, sono così da sempre il pubblico privilegiato ed entusiasta di tali concerti, pubblico favorito dall’orario delle manifestazioni - alle ore 11 della domenica mattina - e soprattutto dal carattere dei concerti che tanto nella formulazione dei programmi quanto durante le esecuzioni abbandonano ogni rigido formalismo per rivestirsi di vivace familiarità, grazie ad esempio agli interventi con i quali puntualmente Claudio SCIMONE, direttore de “I SOLISTI VENETI” introduce ed illustra le varie composizioni. Coronati da un successo di pubblico che in tanti anni non ha mai conosciuto flessioni “I CONCERTI DELLA DOMENICA” hanno attirato su di sé, e a più riprese, anche l’attenzione delle principali Radio e Televisioni italiane e straniere e sono stati imitati in molte fra le più importante città italiane.
BIGLIETTI: a PADOVA presso GABBIA (via Dante, 8 – tel. 049. 8751166), MUSICA MUSICA (Galleria Altinate, 20/22 – tel. 049. 8761545), e presso l’Ente “I SOLISTI VENETI” (Piazzale Pontecorvo, 4/a – tel. 049. 666128).
il secondo appuntamento de “I CONCERTI DELLA DOMENICA”, realizzati da “I SOLISTI VENETI” in collaborazione con il COMUNE DI PADOVA – ASSESSORATO ALLA CULTURA.
Interpreti attesi per la matinée del 3 ottobre sono proprio “I SOLISTI VENETI” ed il loro direttore, CLAUDIO SCIMONE, che presenteranno l’esecuzione integrale del PRIMO LIBRO dell’ESTRO ARMONICO di Antonio Vivaldi: la sua più celebre e geniale opera stampata. Pubblicata ad Amsterdam nel 1711 (o immediatamente prima) l’ESTRO ARMONICO è una raccolta di dodici concerti per orchestra d’archi dei quali quattro con quattro violini solisti, quattro con due violini solisti e quattro con un solo violino solista, e si divide in due libri di sei concerti ciascuno. Si tratta di un’opera destinata a rivoluzionare la storia della musica, che sintetizza gli stili passati, e li fonde nella fucina dell’ardente temperamento vivaldiano, inesauribile nell’inventare soluzioni geniali e moderne. Ed è proprio l’ESTRO ARMONICO ad annunciare e ad imporre all’Europa musicale del Settecento la più grande innovazione di Vivaldi, quella per cui egli ha fornito un contributo fondamentale alla storia della musica: l’affermazione del concerto per strumento solista e orchestra, una delle “forme” musicali fondamentali che domineranno il panorama musicale fino ai nostri giorni. L’ESTRO ARMONICO affronta ed illustra il passaggio dall’arcaico Concerto Grosso di impostazione corelliana (nel quale un gruppo di solisti dialoga con l’intera orchestra) verso la nuova forma del Concerto Solista (nel quale il solista che domina l’esecuzione diviene uno solo) con lucida coscienza e assoluta chiarezza formale. Vivaldi infatti – osserva il Maestro Scimone - era certamente cosciente della portata rivoluzionaria della sua innovazione. Un’osservazione vieppiù vera se si considera che dopo aver presentato questa nuova forma musicale nell’ESTRO ARMONICO (Opera Terza) Vivaldi volle ulteriormente confermarla nelle sue opere successive, a partire dalla Quarta (“La Stravaganza”) via via sino alle ultime E’ significativo osservare – continua Claudio Scimone - che nell’evolversi dell’estetica e dell’ispirazione vivaldiana al consolidarsi e al perfezionarsi della forma musicale corrisponde anche un espandersi dell’ispirazione: se nelle opere della giovinezza prevale un’elettrizzante energia ritmica e il gusto per il virtuosismo (Vivaldi era un grandissimo virtuoso: il contemporaneo Uffenbach scrisse che egli suonava “come non si è mai suonato nel passato e probabilmente non si suonerà mai nel futuro”) nel procedere degli anni il “Prete Rosso” elaborò un impareggiabile gusto per la melodia ed una potenza descrittiva quasi senza eguali nell’intera storia della musica. Ne sono emblematica testimonianza proprio i meravigliosi concerti dell’ESTRO ARMONICO, soprattutto quelli del primo libro, in programma domenica 3 ottobre, con i loro suggestivi movimenti lenti, esempii fra i più alti della meravigliosa poetica musicale di Vivaldi.
L’esecuzione integrale dell’Opera Terza di Vivaldi nel corso de I CONCERTI DELLA DOMENICA si iscrive in un programma avviato da “I Solisti Veneti” alcuni anni or sono che prevede l’esecuzione integrale delle opere vivaldiane pubblicate durante la vita dell’autore, impresa che “I Solisti Veneti” – da sempre i più acclamati interpreti vivaldiani del mondo - hanno già realizzato in disco e proprio recentemente riedito in un apprezzatissimo cofanetto CD.
“I CONCERTI DELLA DOMENICA”, ideati da “I SOLISTI VENETI” nel 1967, sono rassegna di indubbia originalità nata per coniugare ad un non mai trascurato intento autenticamente culturale altri importanti obiettivi, primo fra i quali quello di raggiungere quelle fasce di pubblico che difficilmente potrebbero partecipare ai normali concerti serali. Le famiglie con bambini e gli anziani, ma non solo, sono così da sempre il pubblico privilegiato ed entusiasta di tali concerti, pubblico favorito dall’orario delle manifestazioni - alle ore 11 della domenica mattina - e soprattutto dal carattere dei concerti che tanto nella formulazione dei programmi quanto durante le esecuzioni abbandonano ogni rigido formalismo per rivestirsi di vivace familiarità, grazie ad esempio agli interventi con i quali puntualmente Claudio SCIMONE, direttore de “I SOLISTI VENETI” introduce ed illustra le varie composizioni. Coronati da un successo di pubblico che in tanti anni non ha mai conosciuto flessioni “I CONCERTI DELLA DOMENICA” hanno attirato su di sé, e a più riprese, anche l’attenzione delle principali Radio e Televisioni italiane e straniere e sono stati imitati in molte fra le più importante città italiane.
BIGLIETTI: a PADOVA presso GABBIA (via Dante, 8 – tel. 049. 8751166), MUSICA MUSICA (Galleria Altinate, 20/22 – tel. 049. 8761545), e presso l’Ente “I SOLISTI VENETI” (Piazzale Pontecorvo, 4/a – tel. 049. 666128).
Nessun commento:
Posta un commento