Filippo Graziani canta Ivan al Fuori Orario di Taneto di Gattatico (RE) il primo ottobre 2010

FILIPPO GRAZIANI in un concerto-tributo al padre IVAN GRAZIANI; in apertura, Maurizio Parascandolo nella prima data di «OUTOCTONI», la nuova rassegna di artisti e band emergenti di Reggio e Parma

Venerdì 1 ottobre 2010 al circolo Arci Fuori Orario di Taneto (RE), ore 21.30

Ivan Graziani, scomparso nel 1997, è stato un grande cantautore e chitarrista che, a causa del suo carattere schivo, non è mai entrato nell'olimpo degli artisti più celebrati. Il circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia) lo ricorda venerdì 1 ottobre con un concerto-tributo dei suoi figli Filippo Graziani (voce e chitarra) e Tommy Graziani (batteria), affiancati da due musicisti di Ivan. Lo show, che inizia alle ore 22.30, è preceduto alle 21.30 dal primo appuntamento della nuova rassegna «OutOctoni», selezione di band e artisti emergenti di Reggio e Parma che aprirà diverse serate durante la stagione, a partire appunto da questa con il cantautore-polistrumentista Maurizio Parascandolo. L'ingresso è riservato ai soci Arci, con consumazione obbligatoria a 12 euro; alle 20 apertura del circolo, del punto ristoro (prenotazioni allo 0522-671970 o 346-6053342) e degli aperitivi gratuiti fino alle 21 in compagnia dei fratelli Graziani; info www.arcifuori.it.

In arrivo da San Martino in Rio, Maurizio Parascandolo scrive musica, parole e arrangiamenti delle proprie canzoni, nelle quali canta e suona (in studio) tutti gli strumenti presenti nel disco tranne il contrabbasso, flauto e clarinetto. In questa particolare occasione è dunque lui a supportare il concerto di Filippo Graziani, accompagnato dal fratello Tommy, dal bassista Marco Battistini e dai musicisti del padre, Bip Gismondi alle chitarre e Carlo Simonari alle tastiere. Questo loro omaggio a Ivan Graziani, «Viaggi e intemperie», si avvale della regia di Pepi Morgia, che lo definisce un caleidoscopio di ricordi e di emozioni che arrivano dritte al pubblico.

Si tratta di un concerto particolare sin dal principio, con un'ouverture affidata a un brano che si intitola «Chiusura». Può sembrare un controsenso e invece è il modo di segnare subito - come recita il testo - «il confine fra i sogni e la realtà». Parte quindi così, con un pezzo del '73 contenuto nell'album d'esordio di Ivan Graziani («La città che vorrei»), lo spettacolo-avventura-eredità dove si intrecciano nomi, persone, luoghi, emozioni e ricordi per riscoprire da un altro punto di vista le sue canzoni.

Ivan viene ripercorso nel meglio della sua produzione, non solo i successi: da «Taglia la testa al gallo» a «Fuoco sulla collina», passando per «I lupi», «Prudenza mai», «Pigro» e «Il chitarrista». Poi, in acustico, i brani che Filippo definisce «i miei preferiti»: «Motocross», «Gabriele d'Annunzio» e «Paolina». La band rientra e il viaggio prosegue attraverso «Agnese», «Ballata per 4 stagioni», «Doctor Jeckill e Mister Hyde», «Un uomo» e «Fango», per sublimarsi in capolavori come «Lugano addio», «Il mio cerchio azzurro» (dedicata alla mamma, Anna Graziani) e «Firenze».

Circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (RE), via Don Minzoni 96/b, tel. 0522-671970, fax 0522-472398, sito www.arcifuori.it

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