I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone in concerto a Padova all'Auditorium Pollini il 17 ottobre 2010



I CONCERTI DELLA DOMENICA “I SOLISTI VENETI” diretti da CLAUDIO SCIMONE
PADOVA – AUDITORIUM “POLLINI” DOMENICA 17 OTTOBRE 2010 – ore 11

Realizzato da “I SOLISTI VENETI” in collaborazione con il COMUNE DI PADOVA – ASSESSORATO ALLA CULTURA, il ciclo musicale domenicale che ogni anno impreziosisce l’autunno padovano si pone almeno due importanti obbiettivi: raggiungere quelle fasce di pubblico che difficilmente potrebbero partecipare ai normali concerti serali e presentare una programmazione di alto livello culturale. Così quest’anno 2010 accanto all’esecuzione integrale di un’opera vivaldiana (e oltre a numerose altre manifestazioni di grande significato artistico) “I SOLISTI VENETI” presentano al pubblico l’intera serie dei Sei Concerti Brandeburghesi, suddivisi in due programmi il primo dei quali – domenica 17 ottobre appunto – prevede l’esecuzione dei concerti numero 1 in fa maggiore, numero 2 anch’esso in fa maggiore e numero 6 in si bemolle maggiore.
Composti da Johann Sebastian Bach durante il periodo da lui trascorso alla corte di Köthen i Concerti Brandeburghesi furono dedicati dall’Autore al Margravio Christian Ludwig di Brandeburgo il 24 marzo 1721. Questo spiega la loro attuale denominazione, che tuttavia fu introdotta non da Bach ma da Philipp Spitta, primo biografo di Bach e primo catalogatore, nel 1879, delle sue opere. Bach infatti li denominò solamente “Concerti per più strumenti” (anzi lui lo scrisse in francese: Concerts avec plusieurs instruments). Infatti questi sei concerti, a differenza di altre opere unitarie, quasi sempre destinate al medesimo organico, presentano ciascuno un’organico strumentale diverso, confermando una volta di più la mirabile fantasia creativa del grande compositore tedesco. La storia a volte riserva sorprese e nel caso dei Concerti Brandeburghesi stupisce sapere che con tutta probabilità a Köthen essi non furono mai eseguiti, un po’ perchè l’organico strumentale della Cappella Musicale di Corte era piuttosto piccolo, ma molto più probabilmente anche perchè la scrittura strumentale di questi concerti presenta eccezionali difficoltà esecutive. Tale sapiente e raffinata complessità musicale – che come sempre in Bach sfocia infine in una bellezza artistica di superiore livello – ben si osserva nei tre concerti che verranno eseguiti la mattina del 17 ottobre: il numero 1, per due corni, tre oboi, fagotto e archi più un violino solista (Bach indica “violino piccolo”, con tutta probabilità uno di quei violinetti quasi tascabili che i maestri di danza portavano tradizionalmente con sè, le cosiddette pochettes); il numero 2 per tromba, flauto, oboe, violino (violino ordinario, stavolta!) e archi ed il numero 6 per due viole da braccio, due viole da gamba e archi. Un organico strumentale curioso, quest’ultimo che evoca sonorità assai diverse da quelle che comunemente ci si attende da un insieme di archi, e pur tuttavia non così inconsueto nella storia della musica: l’ensemble di viole da braccio e da gamba era infatti comune in Francia e soprattutto in Inghilterra, e assai sfruttato dai compositori barocchi per il suo caratteristico colore timbrico. Anche Vivaldi, nelle sue opere, nei suoi (pochi) oratori, e talvolta anche nei suoi concerti strumentali, volendo evocare atmosfere particolari, ricorreva talvolta ad un simile organico strumentale e lo chiamava concerto di viole all’inglese.
L’esecuzione integrale dei Sei Concerti Brandeburghesi sarà completata nel concerto conclusivo del ciclo domenicale la mattina del 28 novembre con l’esecuzione dei Concerti 3, 4 e 5.

“I CONCERTI DELLA DOMENICA”, ideati da “I SOLISTI VENETI” nel 1967, sono rassegna di indubbia originalità nata per coniugare ad un non mai trascurato intento autenticamente culturale altri importanti obiettivi, primo fra i quali quello di raggiungere quelle fasce di pubblico che difficilmente potrebbero partecipare ai normali concerti serali. Le famiglie con bambini e gli anziani, ma non solo, sono così da sempre il pubblico privilegiato ed entusiasta di tali concerti, pubblico favorito dall’orario delle manifestazioni - alle ore 11 della domenica mattina - e soprattutto dal carattere dei concerti che tanto nella formulazione dei programmi quanto durante le esecuzioni abbandonano ogni rigido formalismo per rivestirsi di vivace familiarità, grazie ad esempio agli interventi con i quali puntualmente Claudio SCIMONE, direttore de “I SOLISTI VENETI” introduce ed illustra le varie composizioni. Coronati da un successo di pubblico che in tanti anni non ha mai conosciuto flessioni “I CONCERTI DELLA DOMENICA” hanno attirato su di sé, e a più riprese, anche l’attenzione delle principali Radio e Televisioni italiane e straniere e sono stati imitati in molte fra le più importante città italiane.

BIGLIETTI: a PADOVA presso GABBIA (via Dante, 8 – tel. 049. 8751166), MUSICA MUSICA (Galleria Altinate, 20/22 – tel. 049. 8761545), e presso l’Ente “I SOLISTI VENETI” (Piazzale Pontecorvo, 4/a – tel. 049. 666128).

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