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Testo della canzone "La linea sottile" di Luciano Ligabue
A mia volta mi fido del mondo
non ti dico le botte che prendo
Non c'è modo di starsene fuori
da ciò che lo rende tremendo e stupendo.
La canzone rimasta nel vento
le sorprese che fa il firmamento
ed i primi che mangiano tutto
e gli ultimi pagano tutto quel conto
per il cielo è un po' presto
per l'inferno non c'è posto
per qualcuno è solo buio pesto
a mia volta ti apro la casa
e ti trovi davanti un vampiro
che a mia volta devo succhiare
tutto l’amore che riesco a rubare per me
la linea sottile fra baciare e mangiare
la linea sottile fra venire e partire
c'è una linea sottile
fra star fermi e subire
cosa pensi di fare?
da che parte vuoi stare?
A mia volta non smetto di andare
anche se non si sa ancora dove
a mia volta invecchio alla svelta
perché non rinuncio a una certa illusione
una faccia che sembra destino
ed un vecchio che torna bambino
e traguardi che sono partenze
e un tramonto che sembra mattino
per il cielo è un po’ presto
per l’inferno non c’è posto
per qualcuno è solo l’antipasto
a mia volta mi lascio un po' stare
e mi faccio un periodo di mare
che a mia volta non è che mi cerco
che poi non si sa cosa posso trovare da me
la linea sottile fra il tuo bene e il tuo male
la linea sottile fra dormire e sognare
c’è una linea sottile fra tacere e subire
cosa pensi di fare?
Da che parte vuoi stare?
Vuoi vedere che non era niente
vuoi vedere che era già tutto lì
vuoi vedere che è venuto il tempo
e che è facile cosi
fra la voglia e il piacere
fra la noia e il bicchiere
c’è una linea sottile fra aspettare e scoppiare
cosa pensi di fare?
Da che parte vuoi stare?
la linea sottile fra baciare e mangiare
la linea sottile fra venire e partire
C'è una linea sottile
fra star fermi e subire
cosa pensi di fare?
Da che parte vuoi stare?
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Luciano Ligabue
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